Casere Cregnedul

Casere Cregnedul di Sopra

Località: Chiusaforte
Altitudine: 1515m s.l.m.
Gruppo:
Cartografia: Tabacco 019 «Alpi Giulie Occidentali – Tarvisiano» 1:25.000
Apertura: da giugno a settembre
Telefono rifugio: Al momento chiuso!
E-mail: info@caserecregnedul.it
Internet:
Posti letto: 10
Locale invernale: si
Gestore: Comune di Chiusaforte



Accessi:
Da Sella Nevea si intraprende la strada che sale fino all’Altopiano del Montasio, da qui si svolta a destra lungo una comoda mulattiera (sentiero C.A.I. 624) che attraversa l’antico pascolo (60 min.).
-dalla caserma della Guardia di Finanza di Sella Nevea seguendo il sentiero C.A.I. 625 che sale lungo il tracciato della sciovia (45 min.)
 

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Rifugio Zacchi

Rifugio Luigi Zacchi

Località: Conca delle Ponze
Altitudine: 1383m s.l.m.
Gruppo: Gruppo Mangart
Cartografia: Tabacco 019 «Alpi Giulie Occidentali – Tarvisiano» 1:25.000
Apertura:
Telefono rifugio: +39 338.5030887
+39 333.2357346
E-mail: info@freetrek.it
Internet: http://www.rifugiozacchi.it/
Posti letto: 20
Locale invernale:
Gestore: Matiz Gianni [CAI Tarvisio]



Storia:
La nuovissima costruzione sostituisce il precedente rifugio risalente al 1932 dedicata successivamente nel 1949 al colonnello degli Alpini Luigi Zacchi.

Accessi:
dal Lago Superiore di Fusine seguendo il sentiero Cai 512 (1h30 – E).

Itinerari:
Via ferrata al Mangart (2.677m)
http://www.vieferrate.it/ferratamangart.htm

Via ferrata “Via della Vita” alla Veunza (2.340 m) http://www.vieferrate.it/ferratavita.htm

Via ferrata alla Cima Strugova (2.265 m, ore 3)
Sentiero attrezzato alla Ponza Grande (2.274 m, ore 3)
Al Valico della Porticina (1.844 m, ore 2.30)
 

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Rifugio Pellarini

Rifugio Luigi Pellarini

Località: Tarvisio
Altitudine: 1499m s.l.m.
Gruppo:
Cartografia: Tabacco 019 «Alpi Giulie Occidentali – Tarvisiano» 1:25.000
Apertura: da giugno a settembre
Telefono rifugio: +39 3347333940
Ennio Rizzotti +39 3332901914
E-mail: rifugiopellarini@gmail.com
Internet:
Posti letto: 40
Locale invernale:
Gestore: Rizzotti Ennio e Jessica Castelrotto [Cai Società Alpina delle Giulie]



Storia:
Venne eretto nel 1924 in memoria di Luigi Pellarini, membro della Società alpina delle Giulie, caduto nel 1916 sul Monte Chiesa.

Accessi:
-da Valbruna in auto e poi seguendo il sentiero Cai 616 (1h30 – E).
 

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Rifugio Grego

Rifugio Fratelli Grego

Località:
Altitudine: 1398m s.l.m.
Gruppo:
Cartografia: Tabacco 019 «Alpi Giulie Occidentali – Tarvisiano» 1:25.000
Apertura: da giugno a settembre
Telefono rifugio: +39 0428 60111
+39 349 1997876
E-mail:
Internet:
Posti letto: 38
Locale invernale:
Gestore: Ben Renato [Cai Società Alpina delle Giulie]



Storia:
Venne eretto nel 1927 e dedicato alla memoria di Attilio Grego, un pluridecorato della prima guerra mondiale. Quarant’anni dopo, prese il nome anche dei fratelli di Attilio (Remigio morto nel campo di Oranku in Russia nel 1943, e Ferruccio caduto in montagna nel 1966).

Accessi:
– da Dogna percorrendo tutta l’omonima valle in auto e poi con 10 minuti di cammino
-da Valbruna in auto lungo la Val Saisera e col sentiero da Malga Saisera (1 h, T-E).
 

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Rifugio Di Brazzà

Rifugio Giacomo di Brazzà

Località: Chiusaforte
Altitudine: 1660m s.l.m.
Gruppo:
Cartografia: Cartografia: Tabacco 019 «Alpi Giulie Occidentali – Tarvisiano» 1:25.000
Apertura: da giugno a settembre
Telefono rifugio: +39 346.2280072
+39 0433 54121
E-mail:
Internet:
Posti letto: 18
Locale invernale: si
Gestore: Valentina Ceccon [CAI Sociètà Alpina Friulana]



Storia:
E’ dedicato al conte Giacomo di Brazzà – Savorgnan, celebre naturalista e geografo, tra i primi alpinisti in Friuli al quale è intitolata anche la Normale del Montasio. Morì a 31 anni per una malattia contratta in Africa.

Accessi:
-da Sella Nevea percorrendo la strada carrozzabile fino alle Casere Parte di Mezzo, punto in cui parte il sentiero segnalato (40 minuti, T)
– da Pian di Qua seguendo una comoda mulattiera ( 2h 30, E)
-da Chiout Michel per la Via Alta della Val Raccolana ( 6 h, E)
 

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Rifugio Corsi

Guido Corsi

Guido Corsi

Rifugio Guido Corsi

Località: Cave del Predil
Altitudine: 1874m s.l.m.
Gruppo:
Cartografia: Tabacco 019 «Alpi Giulie Occidentali – Tarvisiano» 1:25.000
Apertura: da giugno a ottobre
Telefono rifugio: +39 0428 68113 +39 339.1707750
E-mail: rifugiocorsi@virgilio.it
Internet:
Posti letto: 54
Locale invernale: si
Gestore: Martucci Cristiano [CAI Sociètà Alpina delle Giulie]



Storia:
Venne eretto nel 1925 per rimpiazzare la Findenegghütte, un altro rifugio, più piccolo, distrutto durante la prima guerra mondiale. Venne dedicato alla memoria del volontario Guido Corsi, caduto a Cima Valderoa (Monte Grappa) nel 1917.

Accessi:
-da Sella Nevea transitando o per il Passo delgi Scalini ( 3h – E)
-dalla Val di Rio del Lago (3 h – E)

Itinerari:
Il rifugio viene utilizzato abitualmente quale base d’appoggio per le ascensioni allo Jof Fuart, alla Cima di Riofreddo, alla Cima del Vallone e alle molteplici vie d’arrampicata sulle pareti dell’Ago, del Campanile di Villacco e delle Madri dei Camosci. Consente inoltre attraversate al bivacco Mazzeni, transitando per la Forcella Lavinal dell’Orso, al rifugio Pellarini per la Forcella di Riofreddo; al bivacco Cai Gorizia per la forcella del Vallone.
 

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Rifugio Torrani

Rifugio Torrani al Civetta

Località: Zoldo Alto
Altitudine: 2984m s.l.m.
Gruppo: Civetta
Cartografia: 1:25000 Tabacco ff. 015-025; Lagiralpina f. 3; Kompass f. 620; 1:30000 Provincia di Belluno f. Civetta
Apertura: 01/07 – 15/09
Telefono rifugio: +39 0437 772372
+39 338 6411763
E-mail: vdebona@libero.it
Internet: http://www.caiveneto.it/rifugio.asp?rif=39
Posti letto: 18
Locale invernale:
Gestore: Rifugio Torrani al Civetta S.a.s. (Venturino De Bona) [Sezione CAI Conegliano]



Storia:
7.8.1938 – Inaugurazione del Rif. Maria Vittoria Torrani. Costruito nel 1935/38 per iniziativa della Sez. di Conegliano del
CAI col determinante contributo economico delle famiglie Torrani e Vazzoler, con lavori diretti da Attilio Tissi.
Semidistrutto da un nubifragio nel novembre 1966, riparato sommariamente nell’estate 1967, restaurato a partire dal
1973, riaperto nell’estate 1976, dal 1978 servito da teleferica, inaugurato il 24.8.1980, rinnovato nel 1991.
Maria Vittoria Torrani, alpinista milanese travolta da valanga con altri tre amici durante un’ascensione sci alpinistica al
Piz Corvatsch nel gruppo del Bernina in Engadina (CH) il 6.1.1935.

Accessi:
– da Casera de la Grava, 1627 m, ore 3-4 EEA: su carrareccia a Forcella de la Grava a sinistra con sent. 557 fino a q.ta 2181 e a sinistra con sent. s.n. per il Passo del Tenente e la via normale alla Civetta

– da Pécol Vecchio, Casera del Zòrdi, 1430 m, ore 6 EEA: su carrareccia (s. 586) in Val di Pecol a destra con sent. 587 per Valle Civetta e a Col Grant, a destra con sent. 557 per Passo del Tenente alla via normale alla Civetta

– dal Rif. Coldài, 2132 m, ore 4-4.30 EEA: con sent. 557 (Sentiero Tivàn) per Porta del Masarè, e a destra (q.ta 2217) con sent. s.n. per Passo del Tenente e via normale alla Civetta

– dal Rif. Vazzoler, 1714 m, ore 4-5 EEA: con sent. 555 per Pian de le Taie, a sinistra con sent. 558 al Van de le Sasse e a sinistra con ferrata Attilio Tissi (difficile) al Pian de la Tenda

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Rifugio Capanna Fassa

Rifugio Capanna Piz Fassa

Località: Canazei
Altitudine: 3152m s.l.m.
Gruppo: Gruppo Sella
Cartografia:
Apertura: dal 20 giugno al 27 settembre (in base alle condizioni meteo e disponibilità acqua)
Telefono rifugio: +39 0462 601723 (dal 20/06 al 27/09)
+39 336 452523 (tutto l’anno)
E-mail: info@rifugiocapannapizfassa.com
Internet: http://www.rifugiocapannapizfassa.com/
Posti letto: 22
Locale invernale:
Gestore:



Storia:
Con l’inaugurazione a Pasqua del 1963 della funivia che sale al Sass Pordoi, a Francesco Dezulian, figlio di Maria Piaz, pioniera del turismo in Val di Fassa e al Passo Pordoi, venne in mente che sul Piz Boè sarebbe stato utile creare un punto di ristoro.
Condivise questo suo pensiero con Luigi Bernard, padre dell’attuale proprietario Guido, che iniziò di lì a poco, nell’estate del 1968 i lavori per la costruzione del rifugio.
Inizialmente fu costruita una teleferica, che poi si ruppe e così molte parti della struttura furono portate in quota a spalla anche dal giovane Guido e dai fratelli.
Nel corso degli anni Guido diventerà prima maestro di sci e poi guida alpina.
Nel ’77 ha gestito il rifugio Forcella Pordoi, abbinando l’attività di guida alpina.
Nel 1980 il rifugio Capanna Piz Fassa, è stato ampliato dalla famiglia Bernard diventando così l’attuale struttura, ovvero il 3000 più accessibile e spettacolare delle Dolomiti.
A partire dall’estate 1988, Guido, ha gestito il Rifugio O. Brentari – Cima d’Asta.
Un intenso passato da rifugista, che ora lo riporta a casa, come ritrovato gestore sulla cima spettacolare cima del Piz Boè.
 

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Rifugio Boè

Rifugio Boè

Località: Canazei
Altitudine: 2871m s.l.m.
Gruppo: Gruppo del Sella
Cartografia:
Apertura:
Telefono rifugio: +39 0471.847303
+39 0462.602141
E-mail: vaia@rifugioboe.it
Internet: http://www.rifugioboe.it/home.htm
Posti letto:
Locale invernale:
Gestore: G.A. Lodovico Vaia [Società Alpinisti Tridentini, sezione del Club Alpino Italiano]



Storia:
Il rifugio Boè, come tutti i primi rifugi dolomitici, venne eretto dal D.Ö.A.V., precisamente dalla sezione di Bamberga. Per questo motivo inizialmente il rifugio prese il nome di “capanna di Brambega al Boè”. Uscì devastato dall prima guerra mondiale e nel 1921 passò dalla società alpinistica boema alla Società degli alpinisti tridentini (SAT) assieme ad altri 13 rifugi. Venne ristrutturato da quest’ultima, tornò in funzione nel 1924 e prese l’attuale nome di “rifugio Boè”. Successivamente il rifugio venne ampliato in diverse occasioni. Dal 1992 il rifugio è stato dotato di un impianto per il trattamento e la depurazione biologica delle acque reflue in via sperimentale a cura del Servizio Opere igienico sanitarie della Provincia autonoma di Trento.

Accessi:
Il rifugio Boè è situato sull’alta via nº2 e di questa è un punto di pernottamento. Il rifugio, essendo situato sul Col Turound (vasto pianoro nel cuore del Gruppo di Sella, ai piedi del Piz Boè) è raggiungibile da moltissimi sentieri e molte vallate. I più comuni sono:

dalla stazione a monte della funivia del Sasso Pordoi – ore 1;
dal Pian de Schiavanèis 1.850 m per la val Lastìes – ore 2,30;
Corvara o Colfosco per la val Mezdì – ore 4;
dalla stazione a monte della funivia di Corvara (funivia Boè), passando per il rifugio Vallòn, la cresta Strènta e la vetta del Boè – ore 3,30;
dal passo di Campolongo 1.875 m, per il Vallòn e la vetta del Boè – ore 4;
dal passo Sella per la via ferrata delle Mésules – ore 5.
 

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Rifugio Cavazza al Pisciadù

Rifugio Franco Cavazza al Pisciadù

Località: Corvara
Altitudine: 2585m s.l.m.
Gruppo: Dolomiti – Gruppo del Sella
Cartografia:
Apertura: inizio luglio – fine settembre
Telefono rifugio: +39 0471 836292
+39 335 6096141
E-mail: info@ski-renato.it
Internet: http://www.veramontagna.it/Trentino/Val-di-Fassa/Canazei/Rifugio-Franco-Cavazza-al-Pisciadu
Posti letto: 76
Locale invernale: Si
Gestore: CAI Bologna



Storia:
Il rifugio fu costruito nel 1903 dalla sezione di Bamberga del Club Alpino Tedesco-Austriaco (DuÖAV), col nome di Bamberger Hütte. Successivamente vi furono apportati dei lavori di ristrutturazione nel 1924. Nel 1942 il rifugio fu acquistato dalla sezione del CAI di Bologna, che lo intitolò al conte Franco Cavazza (Villa Bel Poggio, 1915 – Monte Golico, 1941), socio del CAI di Bologna, tenente degli alpini appartenente al battaglione “Gemona”, morto in battaglia durante la Campagna italiana di Grecia.

Accessi:
Dal passo Gardena, 2.121 m, attraverso il sentiero 666 che risale la val Setùs, in 1,5 ore si arriva al rifugio
Dal passo Gardena, 2.121 m, attraverso la ferrata Tridentina, in 3 ore si arriva al rifugio
Da Colfosco, 1.640 m, attraverso il sentiero 651 che risale la val Mezdì, si arriva al rifugio in 3 ore
 

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